Questo studio cortesia di www.youthministry.com (in inglese).

[Nota: Se nel vostro gruppo ci sono più di 8 persone, forse vorrete fare questo studio in gruppi di 4 o 5 persone.]

Quando Gesù stava con i discepoli, Pietro ha fatto tutto il possibile per identificarsi con Lui. Anche se non è risuscito a capire perché Gesù voleva lavare i suoi piedi, Pietro Lo ha incoraggiato a lavare anche la sua testa e le sue mani.

Durante il loro ultimo pasto insieme, Pietro ha proclamato con baldanza che sarebbe anche morto per Gesù. Però, poco dopo, come Gesù ha profetizzato, Pietro Gli ha negato dicendo,
“Io non conosco quell’uomo” (Matteo 26:72).

Dopo la morte, risurrezione e ascensione di Gesù, però, Pietro è diventato un coraggioso discepolo di Cristo. Questo brusco, testardo pescatore è diventato un leader e le sue parole e azioni hanno dimostrato la sua fede.

Leggete Giovanni 13:36-38; 18:15-18; 25-27; Atti 3:1-16; 4:1-14.

Discutete queste domande:

1. Di chi aveva paura Pietro?

2. Come ha affrontato la sua paura?

3. In quali modi era diverso Pietro nelle storie degli Atti rispetto alla storie di Giovanni?

4. Che cosa ha dato a Pietro la sua forza – nonostante la paura per la sua sicurezza?

[Nota: Se avete fatto questo studio in gruppetti, condividete le vostre risposte con gli altri.]

Estratto da “Worry, Worry, Worry School, War and other Scary Stuff” di Group Publising, Inc.